Un Sogno da Favola: a Cena con i Beatles

Se ben ricordo questo nome non mi è nuovo né tantomeno il racconto, già qualche tempo fa ricevetti un racconto simile ma la cena con i Beatles era a base di maialino sardo, Cannonau e distillati vari, scommetto che dopo quella cena hanno scritto Yellow Submarine.

Purtroppo quel racconto l’ho ricevuto in un periodo non troppo felice della mia vita ed avevo tutt’altro cui pensare. Questa volta te lo prendo per buono perché era la musica della mia infanzia, quella che ascoltavo con l’orecchio incollato all’altoparlante di quel vecchio Jukebox.

Ecco il sogno di Massimo rivisto e corretto da lui stesso.

Ciao a tutti, sono Massimo e oggi voglio raccontarvi un sogno che ho fatto questa notte e che mi ha lasciato a bocca aperta. Ho sognato di stare a tavola con i Beatles, sì, proprio loro, i Fab Four, i mitici quattro di Liverpool che hanno fatto la storia della musica.

Non so come sia successo, ma mi sono ritrovato in una sala da pranzo elegante, con un tavolo imbandito di ogni ben di Dio, e accanto a me c’erano John, e Paul, di fronte George e Ringo, eravamo solo noi tutti vestiti in abiti anni ’60 con i pantaloni a righe bianche e nere a zampa di elefante, con le loro pettinature caratteristiche e i loro sorrisi contagiosi.

Mi hanno accolto come se fossi uno di loro, come se mi conoscessero da sempre. Mi hanno chiesto di me, della mia vita, dei miei gusti musicali. Io ero incredulo e felice allo stesso tempo. Ho cercato di fare conversazione, di fare qualche battuta, di mostrare la mia ammirazione per il loro lavoro. Loro erano gentili, simpatici, ironici. Mi hanno raccontato dei loro aneddoti, delle loro avventure, delle loro canzoni. Mi hanno fatto sentire parte del loro mondo.

Il sogno è durato per tutta la durata della cena, che è stata squisita. Ho assaggiato piatti tipici inglesi, come il roastbeef, il fish and chips, il pudding. Ho bevuto del buon vino e del tè. Ho riso e cantato con loro in un palco di fortuna circondato da un vigneto e senza un pubblico. Mi sono sentito come in una favola.

Poi, improvvisamente, il sogno è finito. Mi sono svegliato nel mio letto, con la sveglia che suonava. Ho aperto gli occhi e ho realizzato che era tutto un sogno. Ma che sogno! Mi sono alzato con il cuore leggero e il sorriso sulle labbra. Ho pensato che forse era un segno, un messaggio, un regalo.

Ho pensato che forse i Beatles mi avevano scelto per farmi un po’ di compagnia, per farmi divertire, per farmi tornare il ragazzo degli anni 70 per farmi sognare.

Non so se vi è mai capitato di fare un sogno così bello e così reale. Io vi posso dire che è stata una delle esperienze più emozionanti della mia vita. E voi? Avete mai sognato di stare a tavola con i Beatles? Se sì, raccontatemi com’è stato. Se no, provateci. Magari vi capiterà anche a voi.

E se vi capita, fatemelo sapere. Mi piacerebbe sapere se i Beatles sono sempre così simpatici e generosi con i loro fan. Grazie per aver letto il mio post e arrivederci al prossimo sogno.

I diritti d’autore si pagano e Massimo li rivendica in natura, questa volta la mia di natura, quella dei numeri e visto che mi piace il tuo racconto ti saldo la fattura con un cambio merce smorfioso: